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Rimpatri e rimpatri sanitari

RIMPATRIO
La Rappresentanza diplomatica provvede, in collaborazione con gli enti italiani territorialmente competenti (Prefetture, Questure, Comuni, Aziende Sanitarie Locali, Servizi Sociali), al rimpatrio dei cittadini italiani residenti, in stato di indigenza, che versino in gravi condizioni di salute e necessitino di ricovero in Italia, e dei minori italiani in stato di abbandono.

RIENTRO DEFINITIVO IN ITALIA
Il cittadino italiano residente all’estero da almeno 12 mesi e che trasferisce la propria residenza in Italia ha diritto ad agevolazioni doganali e – a seconda dalle normative regionali, provinciali o comunali – a eventuali contributi finanziari.
Le esenzioni doganali si applicano alle masserizie possedute e usate dal richiedente e destinate ad uso personale oltre che all’autovettura posseduta da almeno 6 mesi.
Il rientro delle masserizie deve avvenire entro 6 mesi dalla data dichiarata come ultimo giorno di residenza all’estero.
Per i dettagli si rimanda al sito web dell’Agenzia delle Dogane.

RIMPATRIO DI SALME
Le Rappresentanze diplomatiche forniscono assistenza e consulenza in caso di rimpatrio di salme di cittadini italiani deceduti all’estero.
In questo ambito, provvedono alla richiesta di autorizzazione al Comune italiano per la tumulazione della salma o delle ceneri e al rilascio del passaporto mortuario.
Al fine di ottenere il passaporto mortuario il richiedente dovrà presentarsi, previo appuntamento, presso la Sezione consolare e produrre la seguente documentazione:
– certificato di morte;
– certificato della competente Autorità sanitaria locale dalla quale risulti che sono state osservate specifiche prescrizioni igieniche di sicurezza;
– certificato che attesti il decesso in zona esente da malattie infettive e di natura endemica.
La Sezione consolare può agevolare i contatti con le locali agenzie di pompe funebri, ma non può, salvo casi di comprovata indigenza, assumere oneri finanziari connessi al rimpatrio della salma o alla sepoltura in loco.

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