In occasione del Campionato Europeo Under 21 ospitato dalla Slovacchia, la FIGC e l’Ambasciata d’Italia a Bratislava, in collaborazione con la Facoltà di Educazione Fisica e Sport dell’Università Comenio e con l’Associazione Italiana Allenatori di Calcio (AIAC), hanno inaugurato presso la sede della Facoltà a Bratislava la mostra Sfumature di Azzurro, che ripercorre la storia e i trionfi del calcio italiano con una raccolta di cimeli provenienti dal Museo di Coverciano, dalla maglia di Sandro Salvadore dell’europeo del 1968 fino al successo di EURO 2020, passando per le storiche coppe del mondo del 1982 e del 2006.
“La disponibilità dell’Università Comenio ad ospitare questa mostra – ha sottolineato l’Ambasciatore de Felice – è una visibile testimonianza dell’amore che si ha per l’Italia in questo paese. Amore a tutti i livelli: per la nostra lingua, per la nostra cultura, per quello che l’Italia rappresenta nell’arte, nella letteratura e anche nello sport, soprattutto nel calcio. C’è una fortissima passione qui in Slovacchia per il calcio italiano e questa mostra ci aiuta a promuovere le eccellenze del nostro paese. Ci tengo a ringraziare la FIGC, ma anche i colleghi slovacchi, che ci hanno aperto le porte senza alcuna riserva”.
“Mostrare i nostri cimeli è sempre importante – ha dichiarato il capo delegazione della nazionale italiana Under 21 Giancarlo Antognoni – perché se non ricordiamo il passato non può esserci futuro”. Parole condivise dal team manager Serioli, che ha sottolineato il valore formativo della memoria calcistica: “Questa mostra non è solo una raccolta di cimeli, ma la storia di persone, di emozioni e anche di un sogno collettivo”.
All’evento inaugurale della mostra, che resterà accessibile gratuitamente fino al 17 giugno, hanno preso parte anche il Segretario di Stato per l’istruzione superiore e la scienza del Ministero dell’istruzione, della ricerca, dello sviluppo e della gioventù della Repubblica slovacca, Róbert Zsembera, e il Vice Preside della facoltà ospitante Ľubor Tománek.
Nella mattinata di mercoledì 11, sempre presso la Facoltà di Educazione Fisica e Sport a Bratislava, si è poi tenuto un workshop incentrato sui problemi nel passaggio dei calciatori dalle squadre giovanili alle categorie adulte, con la partecipazione di Mario Beretta, allenatore e consigliere dell’Associazione Italiana Allenatori Calcio. Al suo intervento sono seguiti quello del direttore tecnico della Federazione calcistica slovacca, Roman Pivarnik, e del Commissario Tecnico della Nazionale Femminile slovacca, Peter Kopun, che ha parlato della riorganizzazione delle competizioni femminili in relazione allo sviluppo delle calciatrici.