A seguito agli Avvisi/Warning precedentemente pubblicati su questo sito web, SI INFORMA che continuano a pervenire a questa Ambasciata segnalazioni da parte di numerosi utenti relative ai solleciti – ingiunzioni di pagamento ricevute dall’ufficio legale della società Avron s.r.o – ma anche di altre societa’ ad essa collegate -, basata a Bratislava, anche tramite la Societa’ di Recupero Crediti IPDM con sede in Grecia, a mezzo posta ordinaria, email e telefonicamente.
A seguito di un nuovo, ulteriore nostro intervento di sensibilizzazione presso le varie Autorita’ slovacche competenti nel 2014, la Direzione Regionale del Corpo di Polizia Bratislava I, Sezione Polizia Giudiziaria 3^ Reparto di Investigazione, competente al riguardo, dopo qualche mese ci ha informato che, dopo le sue indagini, respinge le ipotesi di illeciti penali, pur in presenza di comportamenti di scorrettezza contrattuale da parte della suddetta AVRON. Invita, se ritenuto, gli utenti interessati a presentare, eventualmente, un esposto in sede civile, ai sensi della Direttiva del Parlamento Europeo n. 1896/2006 del 12 dicembre 2006.
Come noto, l’Antistrust Concorrenza e Mercato ha condannato AVRON per pubblicita’ ingannevole al pagamento di un importo complessivo di 650.000 (come riportato sul sito dell’Associazione per i diritti degli utenti e consumatori ADUC – www.aduc.it). Si richiama in particolare, l’ultimo comunicato ADUC disponibile del 24 luglio 2014, NEL QUALE VIENE INDICATO “…. la IPDM continua infatti a “tentare” il recupero crediti, inviando mail a chi ha firmato il contratto in cui, dopo aver minacciato di procedere con un decreto ingiuntivo, comunica che ‘in data odierna saranno elaborati i documenti attestati il credito vantato dal ns. cliente Avron International Media per le dovute valutazioni del procedimento monitorio contro la Ditta XXX’ ” …….. e che la stessa ADUC continua a consigliare “… a non pagare e di segnalare all’Antitrust il perdurare dei solleciti”.